Morti civili in Afghanistan, i Talebani pronti a collaborare con l'Onu
Piena disponibilità a collaborare. I talebani non si tirano indietro e respingono l’accusa avanzata dall’Onu di essere colpevoli del 76% delle morti fra i civili in Afghanistan. In un comunicato i talebani chiedono che sia formato "un comitato per investigare sulle causa delle vittime civili". Comitato che dovrebbe includere oltre All’Emirato islamico dell’Afghanistan - come si autodefiniscono i talebani - anche la Nato, l’Organizzazione della Conferenza Islamica (Oic) e le organizzazioni per i diritti umani dell’Onu. Una proposta simile venne respinta quattro anni fa. Per gli studenti coranici, infatti, dopo le cifre fornite delle Nazioni Unite, le vittime civili cono usate come strumento di "propaganda dai media occidentali". L'Ong afgana di difesa dei diritti dell’uomo, Afghanistan Rights Monitor (Arm), ha lodato l’iniziativa, invitando governo afgano e Nazioni Unite ad accettare la proposta, chiedendo però ai talebani di "fornire reali garanzie per la sicurezza dei membri della commissione".