Napolitano è ottimista

Albina Perri

Per farcela, ce la farà, ma l'Italia dovrà affrontare dei sacrifici. Il presidente della Repubblica Napolitano ne è convinto e lo ribadisce intervenendo al convegno dell'Aspen Institute sui rapporti transatlantici in corso a Roma, a Villa Madama, alla presenza anche di Henry Kissinger. "L'Italia ce la farà, ma la condizione è che abbia la fede necessaria per affrontare i sacrifici per costruire il futuro", ha affermato Napolitano che non si è limitato a parlare della condizione economica e sociale del Paese, ma ha affrontato altri temi. Parlando del rapporto tra Italia e Stati Uniti, ha avverito che "l'Italia deve liberarsi da quella che gli americani chiamano 'hyperpartisanship', ovvero da un eccesso di partigianeria politica che è l’esatto contrario della 'bipartisanship'". Parole forti dopo una settimana che non ha riservato colpi di scena e colpi bassi nell'ambiente politico che si appresta a chiudere per le vacanze. Napolitano è poi passato a parlare di Unione europea dopo la bocciatura del Tratto di Lisbona da parte dell'Irlanda: "Il cammino dell’integrazione e dell’unità politica dell’Europa rimane ancora incompiuto, ha conosciuto e continua a conoscere battute d’arresto. Ma non ho dubbi che operino a suo sostegno ragioni e spinte oggettive profonde". Ha continuato dicendo che "oggi come non mai sentiamo quanto debba ancora rafforzarsi la coesione e il senso di una identità comune affinché l’Ue possa esprimere sulla scena mondiale, ai fini della resistenza a minacce gravi" e ha chiesto agli Stati Uniti di incoraggiare la politica europea dal momento che entambi, Stati Uniti ed Europa, hanno grandi obiettivi da perseguire assieme, senza dimenticare la presenza di una nazione come la Russia.