Bersani esorcizza le paure da urna. "La sinistra si può unire"
Prende sempre più corpo l’ipotesi delle elezioni anticipate. Dopo l’invito alla mobilitazione di Silvio Berlusconi della scorsa settimana, la presa di coscienza del Senatur Umberto Bossi, le sfuriate di Antonio Di Pietro e gli stessi messaggi dell’Unione di Centro di Pierferdinando Casini, persino il recalcitrante Pd di Pierluigi Bersani sembra ormai disposto ad andare incontro all’ennesimo confronto elettorale (sarebbe il terzo dal 2006). Rompendo i soliti indugi del caso che tanto gli sono stati rimproverati, il segretario dei democratici ha a sua volta ipotizzato il voto anticipato. "In caso di necessità, siamo pronti a rivolgerci alle forze del centrosinistra e dell’opposizione per una strategia comune di cui siamo già pronti a proporre e a discutere le basi politiche e programmatiche – esordisce Bersani –, anche se a nostro avviso è indecoroso andare al voto con questa vergognosa legge elettorale". A chi rinfaccia al Pd di temere le elezioni e l’ennesima batosta, Bersani risponde e prova a partire in contropiede. "Berlusconi può inventarsi i sondaggi estivi che vuole. Quando si arriverà al dunque, si accorgerà che la gente è stanca di rincorrere i problemi suoi e che di favole non vuole più sentirne. E’ chiaro fin da oggi che le elezioni anticipate certificherebbero il fallimento di una gestione politica e di governo, monocratica e personalistica, esposta all’illegalità e al disprezzo delle regole, socialmente disastrosa e incapace di parlare al futuro del paese". L’Idv gioisce – Dopo gli sgambetti dei giorni scorsi, anche il partito dell’Italia dei Valori torna a schierarsi con il Pd. "Siamo soddisfatti che finalmente il segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, abbia lanciato oggi un importante appello in vista di elezioni anticipate e si appresti ad organizzare il campo del centrosinistra per la futura campagna elettorale, come Italia dei Valori chiede da tempo", ha affermato Massimo Donadi, presidente dei Deputati dell’Idv.