Caso Claps, i due Dna nel sottotetto non sono di Restivo
L'esame dei due Dna prelevati dal sottotetto della Chiesa della Trinità di Potenza, in cui è stato ritrovato il corpo di Elisa Claps, avrebbe potuto incidere una svolta nel caso della studentessa assassinata e inchiodare l'unico indagato per l'omicidio. Ma nessuno dei due Dna recuperati appartiene al sospettato Danilo Restivo. Lo ha stabilito il gruppo di periti coordinato dal professor Vincenzo Pascali, direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università cattolica di Roma. La perizia - Gli esiti degli accertamenti genetici sono stati già trasmessi al gup di Salerno, che aveva disposto la consulenza. I periti hanno isolato il Dna di Restivo da una tazza e un bicchiere sequestrati dalla polizia inglese e inviati in Italia, su richiesta della magistratura di Salerno. Il profilo genetico dell'indagato, che attualmente risiede nel Dorset, è stato poi confrontato con i Dna estratti da residui di liquido seminale ritrovati nel sottotetto e nel sottostante circolo culturale Newman. L'esito è stato negativo.