L'Italia dei Valori sfiducia Caliendo al Senato
Dopo Aldo Brancher e Nicola Cosentino (costretti alle dimissioni per evitare le mozioni di sfiducia), un altro esponente del Governo rischia di trovarsi molto presto con le spalle al muro. Oggi, infatti, l’Italia dei Valori ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Giacomo Caliendo, il sottosegretario alla giustizia del Governo Berlusconi, implicato nelle indagini sull’ormai celeberrima P3. (VOTA IL SONDAGGIO SU LIBERO-NEWS.IT) "Il sottosegretario Caliendo non può restare al suo posto. Quanto sta emergendo a suo carico è gravissimo". Questa la motivazione con cui i capigruppo dell’IdV al Senato e alla Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi, hanno motivato il provvedimento. "Non è ammissibile che un sottosegretario alla Giustizia partecipi a riunioni segrete per influenzare decisioni politiche, appalti, processi e per provare a condizionare il voto della Corte Costituzionale sul cosiddetto Lodo Alfano. Caliendo deve andare a casa – concludono Belisario e Donadi –. La mozione di sfiducia è un atto dovuto. Auspichiamo, nell’interesse del Paese, che altre forze di opposizione la sostengano". A proposito delle altre forze politiche che potrebbero appoggiare la mozione, il Pd per il momento ha scelto la soluzione soft, non specificando se appoggerà l’iniziativa del gruppo di Antonio Di Pietro. La richiesta dei democratici, infatti, è quella di sollevare Giacomo Caliendo dall’incarico si seguire l’iter del ddl intercettazioni "perché politicamente inopportuno" visto il suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla cosiddetta P3. Sfiducia – Per quanto riguarda la calendarizzazione della mozione di sfiducia, l’IdV spera che il Presidente del Senato, Renato Schifani, fissi una seduta prima della pausa estiva. La risposta della seconda carica dello Stato, però, arriverà solo la prossima settimana.