Alitalia, sciopero improvviso

Albina Perri

Ventiquattro ore di sciopero dei voli Alitalia. Voli cancellati e caos negli aeroporti di Linate e Fiumicino. È questo il quadro apparso lunedì dopo la decisione presa dall'assemblea dei dipendenti dell'Alitalia (circa 3-400 persone) che ha approvato una mozione del comitato di lotta che propone uno stop di 24 ore a partire dalle 18 di lunedì. A nulla sono valsi i tentativi del segretario nazionale dello SdL, Paolo Maras, che ha cercato di convincere i partecipanti all'assemblea ad evitare il ricorso allo sciopero. Le cinque sigle che rappresentano piloti, assistenti di volo e personale di terra della compagnia di bandiera italiana non avevano appoggiato la mozione votata all'unanimità dall'assemblea riunita a Fiumicino, che chiedeva l'immediato blocco totale del trasporto aereo. Il presidente dell'Anpac Fabio Berti e il segretario nazionale Sdl Andrea Cavola hanno fatto appello all'unità. "Abbiamo un obiettivo che è identico - ha spiegato Berti -. La lotta non finisce oggi perché con un'azione traumatica avremmo una precettazione dopo 20 minuti. Non ci deve essere spaccatura, c'è una strada precisa, dovete avere fiducia". Enormi i disagi per chi vola. A Fiumicino sono stati soppressiquaranta voli, tra partenze e arrivi, molti dei quali diretti acittà straniere. I passeggeri in attesa hanno preso d'assalto glisportelli per le informazioni. Analoga situazione negli scali milanesi diLinate e Malpensa. La cancellazione dei voli è stata particolarmente massiccia a Linate: dall'aeroporto milanesenon si alzerà alcun aereo Alitalia: tutti cancellati i voli per Roma, alcuni collegamenti perFrancoforte, Madrid, Amsterdam e Bruxelles. Tutti gli altri volidiretti all'estero sono in ritardo di almeno un'ora.