Spagna campione del Mondo: la "fiesta" di Iniesta
Sogno che diventa realtà - Prima due ore di silenzio assoluto. Poi il gol di Iniesta. E la “fiesta” è letteralmente scoppiata. Una notte di gioia incontenibile, caroselli e danze, da Johannesburg a Madrid, per la prima Coppa del Mondo conquistata dalle "furie rosse". Dopo decenni di attesa il sogno diventa realtà e in Spagna esplode la festa per il primo trionfo Mondiale della storia. Per tutta la notte il centro di Madrid è stato invaso da un mare di tifosi in maglia rossa, che dopo aver trepidato per 120 minuti davanti ai maxi schermi hanno fatto esplodere tutta la loro gioia fino alle prime ore del mattino. Caroselli anche nelle altre città spagnole. "Campeones, Campeones, ole, ole, ole!" - Centinaia di migliaia di giovani, con i colori della nazionale, a torso nudo o avvolti nella bandiere rosso-gialle, hanno invaso le strade del centro della capitale spagnola. «Facciamo la fiesta, con Andres Iniesta!» cantava un gruppo di fan alla Puerta del Sol, nel centro di Madrid, sotto lo sguardo compiacente delle forze dell’ordine. Scene identiche in tutte le città spagnole. E festa anche a Barcellona, solitamente poco incline a fare il tifo per la "la Roja": nella capitale catalana, dove il giorno prima quasi 1milione di persone aveva manifestato per l’autonomia della Catalogna, 75mila tifosi hanno assistito alla finale contro l’Olanda sugli schermi giganti e poi hanno fatto il bagno nella fontana di Montjuic. Arrivo previsto per oggi - Gli eroi di Johannesburg sono attesi oggi in Spagna per il primo pomeriggio: la squadra di Del Bosque dovrebbe sfilare a bordo di un autobus aperto per le strade di Madrid, ma solo dopo aver ricevuto le congratulazioni personali del re Juan Carlos, previste per le 17, e del premier, Jos‚ Luis Rodriguez Zapatero. «Sono felice ed emozionato (...) Ho sofferto come mai, ma Iniesta è stato spettacolare - ha dichiarato Zapatero alla radio "Cadena Ser" complimentandosi in diretta con il padre del giocatore - Ne sono passate di generazioni. È da quando sono bambino che aspetto di vincere un Mondiale. E finalmente è arrivato». Paul l’aveva previsto - Il polpo Paul ha fatto l'en plein ai Mondiali di Sudafrica 2010. Ha azzeccato anche l’ultimo di una serie positiva di otto risultati consecutivi. Per la finale per il terzo posto giocata sabato, il cefalopode ormai più famoso del mondo ospite dell'acquario di Oberhausen, aveva previsto la vittoria della Germania sull'Uruguay. E così è stato. Come, del resto, aveva azzeccato le vincenti delle partite su cui era stato chiamato a esprimersi fino ad allora. Matematicamente, Paul aveva 1 probabilità su 356 di indovinare 8 pronostici consecutivi. Il polpo, che secondo una sua “istruttrice” proverrebbe dall'Isola d'Elba e non dall'Inghilterra come afferma la sua biografia ufficiale, emette il suo responso scegliendo tra due contenitori recanti ciascuno la bandiera di una delle due squadre in gara e entrambi con un frutto di mare all'interno. Insomma: Paul l'indovino non ha sbagliato un pronostico.