I finiani avvertono: "Abbiamo i numeri per far cadere il governo"
I finiani escono allo scoperto e si contano: sono abbastanza per aprire una crisi parlamentare. Italo Bocchino – il portavoce della corrente interna al PdL diretta dal presidente della Camera – risponde ai microfoni di Cnr media alla domanda su quanti siano effettivamente i devoti a Fini all’interno della maggioranza. "Siamo uno in più del numero necessario a far cadere il governo". Dai complotti in sotterfugio si è passati alle parole chiare e forti. “Esiste un arcipelago di finiani - continua Bocchino - e si sta radicando sul territorio una corrente organizzata che è Generazione Italia”. Non c’è nessuna intenzione di lasciare il Popolo delle Libertà: “Le correnti favoriscono il dibattito interno ai partiti e, semmai, quello che bisogna evitare è il correntismo, cioè la compravendita delle poltrone: noi le abbiamo sempre rifiutate e continueremo a farlo”: E per chi crede che nel momento della verità più di qualcuno molli la terza carica dello Stato, Bocchino precisa che i fedelissimi non hanno un prezzo perché “gli acquisti si fanno al supermercato ed il solo pensarlo offende la serietà di chi fa politica”. L’unica presa di distanze avviene sulle proteste sul ddl intercettazioni, considerate “esagerate” e con “uno scopo politico che noi rifiutiamo” anche se la norma “va migliorata”. Ora si attendono le prime imboscate in Aula. Bocchino smentisce - Italo Bocchino ha rilasciato una nota stampa per negare le parole riportate dall'intervista. "Le notizie diffuse da Cnr media - scrive - sul contenuto di un’intervista a Italo Bocchino sono prive di fondamento e non corrispondono a quanto dichiarato". E continua: "Testualmente, infatti, quel che ho detto è almeno uno in più di quel numero che è indispensabile per tenere in piedi la maggioranza. Se a questo si aggiunge che nell’intervista viene chiarito che sosterremo il governo fino all’ultimo giorno della legislatura, il quadro è chiaro". Qui sotto potete ascoltare l'audio dell'intervista.