Vigevano, vietato sedersi ai piedi del "San Giovannino". Polemica tra Pdl e Lega
Si sono sedute sotto la Statua del Giovannino, in Piazza Ducale, a Vigevano e hanno pagato caro il momento di relax. La sanzione: 160 euro di multa. Il Comandante della polizia locale di Vigevano, Pietro Di Troia, ha infatti sorpreso due ragazze di 24 e 25 anni, accomodarsi ai piedi del "San Giovannino" e le ha prontamente multate. E le polemiche sulle ordinanze comunali, riguardanti il decoro urbano di cittadini e turisti, specialmente nella stagione estiva, si sono riaccese. All'episodio sono immediatamente seguiti una raffica di commenti contro i vigile e l’amministrazione leghista della città. E lo "scandalo" di Piazza Ducale, oltre a sbarcare su Facebook, ha surriscaldato anche il clima politico. Il consigliere del Pdl, Giampietro Pacinotti, che a Vigevano si è schierato, con il Pd, all'opposizione contro la giunta leghista, ha subito offerto assistenza gratuita alle multate per fare riscorso contro il Comune, guidato da poco più d due mesi dall'ex collega di giunta, Andrea Sala. Dopo aver appreso della protesta inscenata in Piazza Ducale da alcuni giovani per difendere il diritto a sedersi sui gradini della statua del "San Giuanin", che da sempre rappresenta un punto di ritrovo della piazza, Pacinotti ha presentato un’interpellanza in cui si rammenta alla giunta che " fa parte della storia di Vigevano l'abitudine, ormai consolidata, dei giovani di ritrovarsi in piazza e sedersi tranquillamente sui gradini del monumento. Un costume che non ha mai arrecato danni a niente e a nessuno". Completamente diversa è la tesi sostenuta dagli agenti di Vigevano che ritengono il comportamento delle due ragazze "violazione dell'articolo 59 del regolamento di polizia". Secondo quanto riportato nell'ordinamento, infatti, "è vietato mangiare, tenere bottiglie di alcolici o bivaccare vicino ai monumenti". E le ragazze si sono difese, dichiarando che "Non stavamo né mangiando, né bevendo, né fumando. Eravamo semplicemnte sedute a chiacchierare". Le multate contestano anche l’assenza di cartelli informativi del divieto e, su suggerimento del consigliere del Pdl, faranno ricorso al giudice di pace. Per il momento non si pronuncia il Sindaco del paese, Andrea Sala che sostiene che nei prossimi giorni "verificherò come si sono realmente svolti i fatti. Se le ragazze volessero incontrarmi, resterò a loro disposizione". E aggiunge che " naturalmente ascolterò anche gli agenti di polizia locale. Non voglio entrare nel merito della vicenda, ma alcune considerazioni generali sono d’obbligo. È giusto che il Comune debba spendere soldi tutti i mesi per far rimuovere le "cicche" dai gradini del San Giovannino con un’idropulitrice, con il rischio di danneggiare il marmo? È giusto che si sia dovuto mettere un cancello allo scalone che porta al Castello Sforzesco per evitare di ritinteggiare tutti gli anni i muri imbrattati di scritte o raccogliere rifiuti sparsi ovunque? Lo dico da cittadino: se bastasse il buonsenso, forse non ci sarebbe bisogno di regolamenti".