Il figlio di Ciancimino jr rifiutato da una scuola
"Dopo la regolare iscrizione e il versamento del pagamento della retta all'istituto religioso Collegio San Luigi di Bologna, mio figlio Vito Andrea è stato rifiutato perché non gradito a causa del suo cognome". A denunciare lo spiacevole episodio è Massimo Ciancimino, che si dice molto amareggiato per il danno che ha dovuto subire il figlio. "È con molta amarezza che ancora oggi, mentre c'è chi inneggia a falsi eroi - il riferimento è alle recenti dichiarazioni di Marcello Dell'Utri - io debba constatare come la strada della legalità sia difficile e tutta in salita. Oggi, dopo avere regolarmente iscritto mio figlio alla prima elementare del prestigioso istituto Collegio San Luigi della città in cui vivo, siamo stati contattati dalla segretaria che ci ha comunicato che dopo avere sottoposto l'iscrizione di mio figlio al preside, quando quest'ultimo ha visto il cognome ha detto: 'Non lo vogliamo qui', senza dare alcuna spiegazione. Non so se l'abbiano fatto per paura di eventuali intimidazioni. Sta di fatto che non ho il diritto, pur pagando una regolare retta, di iscrivere mio figlio dove meglio credo". Dopo aver denunciato il fatto ai media, Ciancimino conclude con una seconda frecciata: "Magari se (Vito Andrea) avesse avuto un altro cognome, anche di persone meno rispettabili di me, le cose sarebbero andate diversamente. Sicuramente il figlio di Anemone o di Mangano lo avrebbero accolto. Putroppo non appartengo a nessuna cricca, né ho rapporti con il Vaticano".