Manda l'auto blu dal pusher, nei guai ex senatore Udc

Fabio Corti

L'accusa è aver mandato l'autista, con l'auto blu, a comprare cocaina. Il nome di Salvatore Cintola, 68 anni, ex senatore Udc oggi impegnato nel consiglio regionale siciliano, è saltato fuori la notte scorsa in seguito a un blitz antidroga nel palermitano. Ventinove persone, tra organizzatori e galoppini del racket, sono finite in manette. Stamattina, tra i nomi dei clienti del "giro", ne è saltato fuori uno eccellente, appunto quello di Cintola. L'indagine che lo riguarda data 2004 ma è parallela al blitz di stanotte, motivo per cui solo in queste ore se ne viene a conoscenza. Gli inquirenti avrebbero a disposizione intercettazioni telefoniche dalle quali si evince che l'ex senatore, mentre si trovava a Palazzo Normanni (sede della Regione Sicilia), avrebbe dato disposizioni alla segretaria per l'acquisto di cocaina. E il denaro per il pagamento della polvere bianca, un migliaio di euro in contanti, sarebbe stato fatto pervenire agli spacciatori tramite l'autista a bordo dell'auto blu. Cintola non è indagato, ma è stato segnalato quale consumatore di sostanze stupefacenti. L'inchiesta a suo carico risale al 2004 ma la vicenda è emersa solo adesso, in seguito al blitz antidroga che ha alzato il velo anche sull'elenco dei clienti dei pusher. Cintola si è difeso parlando con l'agenzia di stampa Agi: "Odio la droga e non ne ho mai fatto uso. E poi nel 2004 non utilizzavo l’auto blu perchè, nonostante fossi assessore al Bilancio, per una questione di moralità politica avevo deciso di usare la mia auto privata. Successivamente fui costretto a fare uso della vettura della Regione. Non mi è mai stato formalizzato nulla - precisa il politico - né una denuncia né avvisi di garanzia". L'Udc vuole sospenderlo - Il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa, apprese le notizie riguardanti l'operazione di questa notte della sezione narcotici della squadra mobile di Palermo, ha sospeso dal partito il deputato regionale dell'Ars, Salvatore Cintola, proponendo ai Probi Viri l'espulsione immediata dal partito e chiedendo al capogruppo all'Assemblea Regionale, Rudy Maira, di procedere all'espulsione immediata anche dal gruppo. "Al di là dell'accertamento dei fatti, che ci auguriamo avvenga al più presto - afferma Cesa in una nota - la condotta morale tenuta da Salvatore Cintola, che già da tempo con le sue scelte politiche si era di fatto collocato fuori dall'Udc, appare incompatibile con i valori dell'Unione di Centro e rende improponibile la sua permanenza nel nostro partito".