In Sardegna a vincere è l'astensionismo

Eleonora Crisafulli

Sarà Roberto Deriu il presidente della Provincia di Nuoro. Con il 51,29% e 29.323 preferenze, il candidato del centrosinistra ha superato quello del centrodestra, Luigi Crisponi, che si è fermato al 48,70% (27.840 voti). Affermazione importante per il centrosinistra, capace di conquistare le tre Province in cui tra ieri e oggi si sono svolti i ballottaggi: Cagliari, Ogliastra e, appunto, Nuoro. Nel primo turno, invece, il centrodestra aveva conservato la provincia di Oristano, con la vittoria di Massimiliano De Seneen (Pdl), e strappato al centrosinistra quella di Olbia-Tempio, con il senatore Felice Sanciu (Pdl). Tuttavia a vincere sono stati gli astensionisti, i quali hanno toccato con queste elezioni un nuovo record nazionale. A chiusura dei seggi, infatti, l'affluenza nelle tre province è stata di appena il 30,39%, contro il 56,75% del primo turno. A Cagliari ha votato appena il 25,58% degli aventi diritto rispetto al 52,45%. Poco di più a Nuoro, dove il 40,95 % degli elettori si è recato alle urne contro il 65,10% di due settimane fa. Solo in Ogliastra, invece, l’affluenza è riuscita a superare il 50% degli aventi diritto: 51,62%, a fronte del 65%,2% del primo turno. Cinque anni fa, quando per la prima volta si era votato anche per le quattro province di nuova istituzione, l'affluenza fu del 68,26%. Insomma, chiunque abbia vinto, appare ormai certo che a perdere ogni qualvolta che si vota è la politica italiana nel suo insieme. Crollo dell’affluenza anche in Sicilia - Cambia l'isola ma non cambiano i risultati. Anche in Sicilia, chiamata al voto per il ballotaggio amministrativo per il rinnovo dei Sindaci e dei Consigli comunali nei cinque comuni di Enna, Gela, Carini, Milazzo e Misilmeri, alla chiusura dei seggi ha votato il 50,76%  degli 88.074 elettori aventi diritto, con il 71,52% di affluenza al primo turno. Un calo, quindi, del 20,76%.