Arriva in Francia il "bugiardino" per le lampade. Vietate ai minorenni

bonfanti ilaria

Lanciato dalla Francia un ferreo divieto sulla pubblicità delle lampade solari. Secondo alcuni esperti dell’Accademia di Medicina francese, infatti,  i gestori dei numerosi centri di abbronzatura in Francia dovranno obbligatoriamente esporre e mettere bene in evidenza gli avvisi sui possibili rischi di facciali, docce e lettini, sempre più diffusi per ottenere un’abbronzatura uniforme, da sfoggiare tutto l’anno.   Un fenomeno tra l’altro quello della lampada sempre più in uso- e talvolta in abuso- tra i giovanissimi. E l’attacco ai pericolosi raggi Uv arriva tassativo. La pratica da adottare, secondo i medici dell’Accademia, è la stessa utilizzata nelle campagne contro fumo ed alcol. Slogan a caratteri cubitali, semplici, ma di grande impatto, che compaiono sui pacchetti di sigarette, da estendere necessariamente ai centri abbronzatura. Si tratta infatti di un’urgenza, resa necessaria dal fenomeno in crescita della “tanoressia”, attualmente sotto osservazione all’Universi tà del Texas, ovvero della dipendenza a tutti i costi dalla tintarella artificiale. Una moda che, unita a scottature, invecchiamento precoce della pelle, macchie, melanomi, tumori della pelle, dovrebbe portare a riflettere i clienti dei circa tredicimila centri autorizzati del  colorito dorato, in Italia e all’estero. Oncologi e dermatologi continuano a ribadire che si tratta di una “pratica altamente aggressiva”, uno strumento insomma partorito dal mercato della bellezza.  Una scarsa protezione e raggi Uv otto, nove volte più potenti di quelli del sole, in un quarto d’ora di seduta. In Francia, oltre ai controlli effettuati a tappeto sugli esercizi commerciali, è severamente vietato ai minorenni  l’uso artificiale dell’abbronzatura. Norme severe anche negli Stati Uniti e tassazioni speciali adottate da numerosi paesi europei per scoraggiane l’uso.  I giovanissimi dovranno così accontentarsi della semplice titarella all’aperto.