La Korea del Sud straccia la Grecia con Park

Fabio Corti

Della Grecia campione d'Europa 2004 rimane solo una foto ingiallita e la faccia sfatta dei giocatori al triplice fischio dell'arbitro neozelandese. In panchina siede ancora l'autore del miracolo di sei anni fa, il tedesco Otto Rehagel, ma la squadra non è nemmeno lontana parente di quella dell'epoca, capace di sbalordire mezzo mondo e sbancare i bookmakers. Lo dimostra la facilità con cui oggi pomeriggio una quadratissima e tonica Korea del Sud - che a noi italiani ha dato più d'un dispiacere in passato - abbia fatto il bello e il cattivo tempo nella sfida inaugurale del girone B. Gli asiatici si sono imposti per due a zero: un gol per tempo e nessuno spazio concesso agli avversari, grazie soprattutto alla prestazione maiuscola dell'esterno del Manchester United Park, stella indiscussa della nazionale. Dopo solo sette minuti di gioco l'ala scoperta da Ferguson ha battuto un corner sugli sviluppi del quale il compagno Lee Jung-Soo ha insaccato gelando il pubblico greco. Nella ripresa, di nuovo al minuto numero sette, è stato lo stesso Park a raddoppiare dopo aver rubato palla sulla tre quarti. Gli applausi dello stadio di Port Elizabeth, stracolmo, sono stati tutti per lui. Il punteggio avrebbe potuto essere anche più rotondo, se il portiere della Grecia Tzorvas non fosse riuscito, grazie a qualche parata più che complicata, ad evitare che il risultato finale assumesse dimensioni tennistiche. Ripensando a Portogallo 2004, il pianto greco è ancora più amaro. (Guarda la fotogallery).