Nel ddl Brunetta sbarca la norma salva-Briatore
L’opposizione deposita un emendamento in commissione Trasporti della camera per eliminare una norma sulla nautica da diporto contenuta nel ddl Brunetta perché potrebbe “vanificare le indagini che hanno portato al sequestro di alcune navi da sogno, tra cui quella riconducibile a Flavio Briatore”, sequestrata con l'accusa di evasione fiscale. La norma prevista dal ddl permetterebbe – stando alle ipotesi del Pd – agli yacht dei milionari di iscriversi al Registro Internazionale voluto dal ministro Burlando (governo Prodi) battere bandiera italiana e beneficiare di agevolazioni fiscali e previdenziali. La vicepresidente Pd, Sivlia Velo, spiega che “l’articolo consente ai megayacht di proprietà di società di comodo destinate al noleggio per finalità turistiche con sede nei paradisi fiscali di rientrare in Italia, iscrivendosi nel Registro Internazionale e beneficiando di agevolazioni normative, fiscali e previdenziali. Una sorta di scudo – attacca la Velo – riservato alle barche extralusso che potranno beneficiare di quelle norme che son state pensate come grandi navi, per permettere loro di competere ad armi pari con i loro concorrenti europei”. Secondo la ricostruzione del Pd, l’articolo consente di equiparare sotto il profilo tecnico i superyacht alle unità di diporto anziché alle navi passeggeri. “In questo modo per le navi adibite al noleggio turistico sarebbero sensibilmente ridotti gli adempimenti di sicurezza e di classe richiesti senza che perdano tuttavia i requisiti per iscriversi nel Registro Internazionale”.