Milano, 5 referendum contro inquinamento e speculazione edilizia

Paolo Franzoso

Iniziativa trasversale per l’ambiente a Milano. Marco Cappato (partito Radicale), Edoardo Croci (assessore al Traffico fino al 2009, eletto nella Lista Moratti) e Enrico Fedrighini (consigliere comunale dei Verdi) hanno presentato una proposta di referendum a favore di un progetto di sviluppo ambientale sostenibile in vista dell’Expo, da sottoporre ai cittadini di Milano. L’intento dei tre promotori è di “impedire che Milano diventi la capitale internazionale della speculazione edilizia e dell’inquinamento” (Cappato), di “dare voce ai milanesi per costruire una città più vivibile” (Croci), e di “cambiare il volto di questa città, con il coinvolgimento diretto del popolo inquinato” (Fedrighini). Cinque i quesiti proposti e per ognuno di essi dovranno essere raccolte 15m ila firme, pari all'1,5% degli  elettori milanesi. Primo, estensione dell’Ecopass alla “cerchia ferroviaria” escludendo dal pagamento solo gli autoveicoli a emissioni zero. Secondo punto, divieto di cementare l’area Expo e di edificabilità della zona dopo lo svolgimento della manifestazione. Terzo, riapertura dell’intero sistema dei Navigli con il recupero della Darsena come porto di Milano (da finanziare attraverso la cessione del patrimonio immobiliare non storico). Quarto, raddoppio del verde pubblico e riduzione del consumo del suolo. Ultimo quesito, innalzamento degli standard massimi di efficienza energetica per i nuovi immobili e fine del riscaldamento a gasolio entro il 2012.