Il giusto prezzo del gelato? Da 12 a 24 euro al chilo

Paolo Franzoso

Per preparare un buon gelato artigianale non servono molti ingredienti. Ogni gelataio custodisce in segreto tecniche e metodi di preparazione. A far la differenza è il sapore. Per il consumatore, invece, sta diventando anche una questione di prezzi. Nell’ultima settimana di maggio, Coldiretti ha effettuato una rilevazione sui prezzi dei gelati nei capoluoghi lombardi e ha scoperto differenze di prezzo a volte notevoli: da un minimo di 12 euro al chilo a Lodi e Sondrio fino al doppio, 24 euro, per la stessa quantità all’ombra della Madonnina, a Milano. Se però ci si allontana dal centro della città, i prezzi scendono fino a 16 euro al chilo. Seconda classificata, staccata, si posiziona Cremona con un prezzo massimo di 20 euro al chilo tra le vie del centro e un progressivo ribasso via via che ci si sposta in periferia. A seguire Como, Brescia, Pavia, Varese e Lecco, con prezzi che oscillano fra i 18 e i 14 euro. I prezzi variano dalla posto in cui si acquistano, passeggiare in centro città gustando un gelato è spesso più costoso. La qualità è importante. Il giudizio dei consumatori è sovrano. Una gelateria che produce gelati squisiti difficilmente subirà le critiche dei clienti per il conto salato. Nonostante i prezzi, nessuno rinuncia al piacere del gelato artigianale. Il settore è in espansione. La Lombardia è la regione con il maggior numero di gelaterie in Italia (12,3%), seguita da Campania (11,7%) e Lazio (9,5%).