Romani contro la Dandini "peggio di Santoro"
Serena Dandini? peggio di Santoro. E la battuta di Elio Germano, miglior attore a Cannes, sugli italiani e sulla classe dirigente italiana. "Una battuta idiota e scontata". Il Tg di Minzolini? "L'unico a dare informazioni corrette". Paolo Romani, vice ministro allo sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, non conosce le mezze misure, viene da dire. Ospite del programma di Radio2, Un giorno da pecora, ha scelto una linea a dir poco diplomatica, nonostante il ruolo istituzionale che riveste e alle domande dei radiocronisti ha risposto con grande vis polemica. Negli strali del viceministro è caduta per prima la conduttrice di Parla con me "La Dandini è scoraggiante. In campagna elettorale, quando non poteva fare il programma con ospiti politici, ha invitato solo giornalisti chiaramente di sinistra facendo, di fatto, campagna elettorale. Per non parlare poi delle sue domande retoriche e preconfezionate”, ha argomentato il viceministro. A ruota, è stato il turno di Elio Germano, l'attore protagonista di La nostra vita, premiato a Cannes come miglior attore protagonista. L'attore ha dedicato il premio agli italiani che fanno di tutto per migliorare l'Italia, nonostante la classe politica che li governa. Una battuta che aveva sdegnato il ministro della Cultura Sandro Bondi e che Romani giudica "idiota e scontata". Per il viceministro, infatti, dire che l'Italia è meglio dei politici che la governano "è come dire che l'Italia è migliore degli attori che abbiamo". Parole magnanime e di apprezzamento sono giunte solo per il Tg1 di Minzolini. "Non mi dispiace, è quello che guardo se voglio essere sicuro di essere informato in una maniera ragionevolmente corretta". E gli altri telegiornali? "Guardo il Tg3 o anche RaiNews 24". E tra i due qual è il più fazioso, domanda il giornalista. "Il Tg3 fa danni per 30 minuti. Rainews24 fa danni per 24 ore". Ovviamente non si sono fatte attendere le repliche degli interessati. "Le inaccettabili affermazioni del viceministro Paolo Romani non fanno altro che confermare il fastidio che una certa politica prova nei confronti di un’informazione corretta ed equilibrata. Vogliamo ricordare al viceministro che informazione è cosa diversa dalla propaganda e, soprattutto nel servizio pubblico, è necessario tenere a mente che un’informazione senza bavagli è fondamentale per la democrazia nel Paese", dicono in una nota congiunta i Cdr di Tg3 e Rainews24. Per Nino Rizzo Nervo, consigliere Rai di minoranza, è necessaria una presa di posizione del Presidente e del Direttore generale della Rai a difesa della dignità dell'azienda che sono chiamati ad amministrare. "In quale Paese democratico - si chiede - vengono tollerati attacchi di una tale violenza al servizio pubblico televisivo e anche ad alcune trasmissioni da parte di esponenti del Governo? Siamo alle liste dei buoni e dei cattivi compilate da chi ha la delega del settore televisivo". Il presidente della Rai, Paolo Garimberti, butta acqua sul fuoco e si dice convinto che l'onorevole Romani "abbia espresso le sue opinioni su alcune trasmissioni a titolo del tutto personale, da semplice telespettatore". Dunque, come tali, "queste opinioni sono rispettabili ma anche opinabili. Sono altrettanto certo - ha detto Garimberti - che le opinioni personali del viceministro Romani non influenzeranno in alcun modo il suo lavoro nè il rapporto rigorosamente istituzionale che c'è con la Rai. Se così non fosse sarebbe molto grave e preoccupante".