Dopo i mondiali, Cannavaro vola a Dubai
Forse il primo a inaugurare la migrazione verso le nuove spiagge d’oro del petrolcalcio era stato Gabriel Omar Batistuta nel 2003, uno dei più prolifici attaccanti della storia del calcio italiano che, dopo le sue esperienze tra Fiorentina, Roma e Inter, è andato a concludere la sua prestigiosa carriera sui campi del Qatar vestendo per due stagioni i colori di Al-Arabi, formazione che ha concesso degli splendenti ultimi anni di carriera anche al tedesco Stefan Effenberg o al difensore interista Taribo West. E il prossimo a intraprendere la strada verso la nuova el-dorado del calcio sarà il capitano azzurro Fabio Cannavaro, il quale ha deciso di abbandonare il ben più prestigioso calcio europeo per gettarsi in una nuova esperienza di due anni tra le fila dell'Al Ahli, ricca e pluridecorata società di Dubai che il prossimo anno potrebbe essere guidata da Harry Redknapp (attuale manager del Tottenham). La notizia è stata data ufficialmente dal procuratore del giocatore Andrea D'Amico, il quale ha curato la trattativa con il nuovo presidente Abdullah Saeed Al Naboodah. “Per Fabio sarà un’esperienza ai massimi livelli – ha affermato a SkySport 24 D’Amico –. A Cannavaro non mancavano certo offerte sia dall’Italia che da altri Paesi, ma ha deciso di fare una scelta di vita di questo tipo, confortato sia dalle ambizioni dell’Al Ahli che vuole costruire una squadra forte, con un allenatore importante”. Non si conoscono ancora i dettagli di un contratto biennale che sarà comunque faraonico. Ciò che si sa, invece, è che Cannavaro non ha nulla da recriminare nei confronti della Juventus, la quale non gli ha rinnovato il contratto. “Nessun problema con la sua vecchia società – prosegue D’Amico –. La scelta di Fabio di andare in Arabia Saudita dipende dalla sua volontà di fare una nuova esperienza di vita”. Un’esperienza che sicuramente lo arricchirà, sotto tutti i punti di vista.