In Israele vietato il sesso sotto i 16 anni

Roberto Amaglio

Niente sesso sotto i sedici anni in Israele, analogamente a quanto succede in molti stati degli USA, in Gran Bretagna, nel Canada, in Norvegia, in Olanda e in Finlandia. E' questa la proposta di legge che verrà discussa oggi dalla Knesset (il parlamento israeliano) e che ha come primo promotore Carmel Shama, vice presidente dell'organo decisionale. Se il provvedimento dovesse passare, sarebbe vietato fare sesso sotto i 16 anni, contro gli attuali 14, anche se i rapporti fossero consensuali. "La giovane età alla quale si inizia ad avere rapporti sessuali aumenta il rischio di danni fisiologici e mentali", ha sostenuto il deputato della forza politica Likud. Ovviamente il provvedimento non piacerà ai diretti interessati: un terzo degli adolescenti israeliani maschi tra i 14 e i 16 anni afferma di avere rapporti sessuali, contro il 23% delle femmine. Il progetto di legge per il momento non definisce la punizione per i trasgressori, lasciando margine di discrezione a seconda dei casi e dei reati commessi. C'è invece una clausola che vieta agli adolescenti di 16 e 17 anni di avere rapporti sessuali con persone di 10 anni più grandi di loro. Eccezion fatta per le ultime specifiche tutte israeliane, la normativa non è una novità e trova simili disposizioni in molti stati occidentali. Tuttavia sono molte le nazioni che stanno mantenendo il limite dei 14 anni, come Spagna, Ungheria, Moldavia, Croazia, Cile e Albania. E in Italia? Come spesso accade il nostro Paese ha una impalcatura di legge tutta sua, con diversi vuoti normativi che di volta in volta la Corte Costituzionale è andata a riempire. Attualmente, quindi, nel Belpaese è possibile fare sesso al di sopra dei 14 anni, limite che però scende a 13 se il partner ha meno di 17 anni.