San Pietroburgo brucia

Albina Perri

Non accadeva dai bombardamenti tedeschi durante l’assedio di Leningrado: San Pietroburgo è avvolta dal fumo, a causa di un incendio scoppiato  presso i magazzini Badayevskie, una struttura in legno già andata a fuoco nella Seconda Guerra Mondiale, lasciando allora l’intera città senza cibo. Il fumo oscura il centro della città, dalla Fontanka, alla Cattedrale della Trinità, compresa la Piazza del Palazzo, accanto al Museo dell’Ermitage.  L'incendio è iniziato verso l’una del pomeriggio e non è ancora stato estinto. I magazzini sono stati costruiti quando ancora la città di chiamava Pietrogrado nel 1914, su una superficie di 27 ettari. Dopo l’ottobre 1917 sono stati utilizzati per immagazzinare le riserve di cibo. Nel 2007 un progetto trasformò la zona industriale in un complesso commerciale moderno.