Soldati uccisi in Afghanistan, i funerali
Hanno avuto luogo nella Basilica di Santa Maria degli Angeli i funerali del sergente maggiore Massimiliano Ramadù e del caporal maggiore scelto Luigi Pascazio, morti in Afghanistan a seguito di un attentato. Sono arrivati il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e quelli del Senato, Renato Schifani, della Camera, Gianfranco Fini, del Consiglio, Silvio Berlusconi. Presenti ministri, esponenti politici di maggioranza e opposizione e le più alte autorità militari. "Il sacrificio dei nostri militari non è vano, non solo per l’Afghanistan ma anche per l’Italia e il mondo intero". Lo ha detto l’ordinario militare per l’Italia, mons.Vincenzo Pelvi, nell’Omelia per la messa di suffragio per Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio. "Le condizioni di insicurezza di altre nazioni - ha proseguito mons.Pelvi - se non contenute e sradicate possono ostacolare il progresso della famiglia umana. Ignorare il pericolo terrorista, infatti, non allontana la minaccia, ma la porta dritta al cuore delle nostre città. La rinuncia a pensare il mondo al di là del proprio interesse immediato, la sfiducia nell’azione umanitaria, la diffidenza verso ogni universalismo, tutto questo è la tomba dell’umanità".