Prestava denaro con un tasso del 230%
Era un pensionato originario di Roma ma da molti anni era residente nella zona della bassa friulana. L'uomo è stato denunciato dalle Fiamme Gialle di Latisana per usura. Al momento le autorità stanno facendo ulteriori accertamenti per reati minori sono tuttora in corso. L’operazione ha avuto inizio nel mese di agosto 2008 a seguito di una denuncia presentata da una pensionata, residente a Lignano Sabbiadoro, vittima di usura da parte del pensionato. Dall’esame della documentazione bancaria, acquisita su disposizione della Procura di Udine e attraverso diversi riscontri oggettivi acquisiti mediante perquisizioni domiciliari, intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti dell’indagato, è emersa l'esistenza del rapporto finanziario tra i due soggetti. L’attività d’indagine, lunga oltre un anno, ha permesso di ricostruire un rapporto che ha visto l’usurata richiedere circa tre anni prima un prestito di 24mila euro all’indagato. Quest’ultimo, artefice di pressanti richieste telefoniche, intimidazioni verbali e psicologiche culminate poi nella sottrazione delle chiavi di casa e di cartelli ingiuriosi apposti nel portone di ingresso della signora, si è fatto restituire circa 91mila euro, fino a quando non sono intervenuti gli uomini della Guardia di Finanza. Il tasso di interesse, di gran lunga superiore a quello legale praticato dagli Istituti di credito, richiesto dall'usuraio era pari a circa il 230% su base annua. Nell'abitazione dell'anziano usuraio sono stati sequestrati circa 11mila euro in contanti e appunti manoscritti comprovanti le restituzioni del denaro da parte dell’usurata sia in contanti che a mezzo assegni bancari e circolari. In alcuni casi, tali titoli di credito sono stati emessi da terzi soggetti a favore dell’usurata e, successivamente, girati all’incasso da parte dell’usuraio. Preziose, infine, sono state le testimonianze fornite da questi ultimi agli Ufficiali di Polizia Giudiziaria di Latisana durante la fase delle indagini preliminari.