Napolitano: "Ora la lotta alla mafia è più incisiva"

Eleonora Crisafulli

Non c'è dubbio che nell'ultimo anno la lotta alla mafia sia stata molto più incisiva ed efficace. Ad affermarlo è il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, intervenuto oggi, in occasione della Festa della Polizia, di cui si celebra oggi il 158° anniversario in piazza del Popolo: «Nell'ultimo anno, è proseguita con accresciuta incisività la lotta alla criminalità organizzata, che ha consentito la cattura di pericolosi latitanti ai vertici delle organizzazioni mafiose e l'aggressione di consistenti patrimoni. Sono certo che tale intensa azione continuerà in collegamento con le polizie straniere, per colpire le strutture e gli affari dei sodalizi criminali, sempre più presenti sugli scenari dei grandi traffici internazionali». Dopo avere ringrazioto le forze dell'ordine «per l'impegno a tutela dell'esercizio delle libertà e dei diritti costituzionali, in uno con la garanzia della sicurezza», il presidente della Repubblica ha ricordato che «rispondendo a molteplici esigenze di sicurezza, la polizia di Stato svolge anche una costante azione di prevenzione, grazie anche a potenziati e interconnessi sistemi tecnologici, con l'obiettivo di realizzare un sempre più efficace controllo del territorio». Lodi alla polizia anche per «la meritoria attività svolta, con dedizione e spirito di solidarietà, in favore delle comunità dell'Abruzzo, colpite dal tragico sisma», per la quale è stata conferita alla bandiera del corpo la Medaglia d'Oro al merito civile. Infine, Napolitano «nel rendere omaggio a tutti coloro che hanno portato all'estremo sacrificio l'attaccamento al dovere e lo spirito di appartenenza all'istituzione» rinnova ai famigliari dei caduti «la solidale vicinanza dell'intera nazione» ed esprime «il più vivo plaudo e la sentita riconoscenza dei cittadini a tutti gli appartenenti alla polizia di Stato, insieme con il sincero apprezzamento per le famiglie che ne condividono rischi e sacrifici».