Cameron taglia del 5% la busta paga dei ministri

Roberto Amaglio

Quando il buongiorno si vede dal mattino. E' appena entrato in carica, ma il primo ministro inglese, David Cameron, ha già mostrato di che pasta è fatto. La prima misura del governo, che ha basato la campagna elettorale sulle misure di austerity per riequilibrare i conti del dissestato Stato inglese, sarà un taglio del 5% alle buste paga dei ministri e dunque anche al suo stipendio. Nello specifico, i primi tagli riguardano proprio il premier Cameron e i ministri del governo, i quali si troveranno una busta paga alleggerita del 5% per i prossimi cinque anni. Il provvedimento interessa anche lo stipendio annuale del Primo ministro che è di 142.000 sterline (166.000 euro), oltre alle 65.000 sterline (77.000 euro) relative al suo mandato di parlamentare. Un primo, piccolo passo di una maratona che sembra caratterizzerà l'intero mandato del nuovo esecutivo. Questo giro di vite, infatti, dovrebbe permettere di far risparmiare ai contribuenti circa 300.000 sterline (351.000 euro) all'anno . Una goccia nel mare del bilancio inglese che tra debito e Pil ha pagato a carissimo prezzo la crisi internazionale arrivata dagli States a fine 2008: il deficit pubblico inglese è infatti schizzato all'11,1% del Pil, anche a causa delle misure straordinarie per bloccare l'emoraggia finanziaria. Oltre a queste prime sforbiciate nelle tasche dei politici di Downing Street, il governo provvederà nelle prossime settimane a stilare il piano straordinario che punta a un taglio della spesa pubblica pari a sei miliardi di sterline già in questo 2010. Nel 2011, invece, si punterà a ridurre sensibilmente il deficit record del Paese, attualmente stimato a 163 miliardi.