La Lega: "Conquisteremo le Regioni rosse"

Eleonora Crisafulli

«Vincere non è impossibile, basta crederci. Prossimo obiettivo Bologna». Dopo Milano e Torino, la Lega rivolge le sue mire espansionistiche a uno degli ultimi baluardi della sinistra. A proclamare l'offensiva, qualche mese fa, è stato il quotidiano "la Padania" che, con un titolo a caratteri cubitali, annunciava: «Conquisteremo Bologna». E oggi Angelo Alessandri, segretario della Lega Nord Emilia e parlamentare del Carroccio, torna a spronare il popolo verde, fissando l'obiettivo alle prossime elezioni comunali del 2011 ed estendendolo a tutte le città e le Regioni rosse. Sulla scia dell'ultimo test elettorale «che ha confermato la crescita esponenziale del Carroccio» con un «aumento costante e continuo di consensi», la Lega è di fronte a «un’onda lunga, ad un cambiamento che non è all'apice, ma all'inizio del suo percorso». Il deputato annuncia quindi una crociata, un pellegrinaggio di libertà verso le Regioni rosse, un'espansione leghista al di sotto del Po. L’appuntamento è per venerdì prossimo a Piacenza, da dove nel 1095 è partita la prima Crociata e da dove simbolicamente partirà l’avanzata dei verdi padani alla conquista di Emilia-Romagna, ma anche di Toscana, Umbria e Marche, «una sorta di campagna elettorale permanente in vista delle prossime scadenze elettorali nelle quattro. Noi siamo sempre in campagna elettorale e vogliamo che il modello padano diventi un punto di riferimento anche al di sotto del Po». Alessandri assicura che «tra cinque anni le Regioni rosse saranno Regioni verdi» e il deputato Massimo Polledri, ideatore dell’iniziativa, spiega: «Vogliamo sottolineare quale sia la vera novità politica, vale a dire come la Lega riuscirà a scendere sotto la linea del Po, verso quei territori dove abbiamo preso un numero consistente di voti e non certo dai tifosi dell’Atalanta...». In effetti il partito di Bossi è cresciuto molto negli ultimi anni. Nel 2005 alle Regionali la Lega prese il 4,8%, un anno dopo salì al 6,5, nel 2008 all'8% che aumentò all'11 nelle successive amministrative, per arrivare al 14 nell’ultima competizione lettorale. «A Bologna siamo al 10, a Ferrara al 14, a Modena e Reggio al 15, a Parma al 17 e a Piacenza al 22%. Sull'Appennino modenese siamo al 30%, su quello piacentino, in talune realtà come Bobbio, superiamo il 40%». L'obiettivo quindi è alla portata. E la strategia è pronta: «Bisogna essere determinati. Entro un paio di mesi avere un candidato e iniziare a lavorare ventre a terra». Prima tappa sarà la creazione di una «nuova coscienza nei territori liberati», ovvero «la forza delle identità contro le ideologie», a partire dalla deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei «pellegrini per la libertà», che diedero vita alla prima Crociata.