Barack seglie Elena Kagan per la Corte suprema

Tatiana Necchi

Il dado è tratto. Barack Obama ha scelto il procuratore generale del Paese, Elena Kagan 50 anni e di origine ebrea, per la Corte Suprema. Il presidente degli Stati Uniti ha nominato ieri la Kagan per sostituire il giudice John Paul Stevens, ritiratosi per "motivi anagrafici". La giurista è la quarta donna approdata alla Corte Suprema americana dopo Sandra Day O'Connor, Ruth Bader Ginsburg e Sonia Sotomayor. Secondo quanto si è appreso, Elena Kagan avrebbe avuto la meglio sulla collega della Corte federale di Chicago, Diane Wood, considerata l’altra candidata più accreditata.   Le voci della sua possibile nomina, nei giorni scorsi, ha sollevato critiche dall'ala di sinistra dei democratici e dei repubblicani più oltranzisti. Il motivo? La sua "posizione" è troppo moderata. Obama aveva promesso che il suo candidato sarebbe stato "uno spirito libero" e avrebbe presentato alte garanzie di eccellenza e integrità oltre a una "devozione selvaggia per il rispetto della legge e una conoscenza acuta del modo in cui le norme giuridiche influiscono sulla vita quotidiana degli americani".