Pedofilia, il cardinale Schoenborn accusa Sodano: Insabbiò le inchieste

Michela Ravalico

Lo scandalo Chiesa e pedofilia colpisce diritto in volto il cardinale - nonché ex segretario Vaticano - Angelo Sodano. L'arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schoenborn,  lo accusa, facendo nome e cognome, di aver offeso le vittime degli abusi sessuali, definendo la vicenda "un chiacchericcio" e lo ha rimproverato di aver insabbiato a suo tempo l'inchiesta sugli atti di pedofilia compiuti dall'allora capo della diocesi viennese, Hans Hermann Groer. Schoenborn, inoltre, spezza una lancia importante a favore di Papa Ratzinger. Benedetto XVI,  che ai tempi era responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede, avrebbe chiesto la creazione di una commissione di inchiesta sugli abusi sessuali di cui era stato accusato Groer, ma parte della curia vaticana - che Schoenborn ha definito "l'ala diplomatica"  (tra cui Sodano stesso) - avrebbe impedito il processo. Chiacchiericcio - Schoenborn, in una chiacchierata con i giornalisti il 28 aprile scorso (ripresa da Kathpress e rilanciata oggi dall'agenzia Ap) ha definito una "pesante offesa per le vittime" l'affermazione fatta il giorno di Pasqua dal cardinal  Sodano, ex segretario di Stato Vaticano, secondo il quale le informazioni sugli abusi sessuali su minori perpetrati da preti pedofili sarebbero solo "un chiacchiericcio". Schoenborn, inoltre, accusa Sodano di aver impedito 15 anni fa la creazione di una commissione di indagine sul "caso Groer". Già lo scorso 28 marzo, l'attuale arcivescovo di Vienna aveva formulato una simile accusa, senza però citare esplicitamente l'ex segretario di Stato vaticano.    Oggi, tra l'altro, Ratzinger ha accettato le dimissioni del vescovo Mixa, accusato di maltrattamenti di minori e abusi.   Guarda il video del discorso di Sodano a Pasqua