Madrid: ecco il volto di Rafael
Rafael, il paziente che lo scorso 21 gennaio è stato sottposto a un trapianto di faccia all'ospedale Vigen del Rocio di Siviglia in Spagna, per la prima volta ha mostrato il suo volto al pubblico durante una conferenza stampa. Si è presentato, così, davanti ai media e alle telecamere descrivendo il suo stato d'animo la prima volta che si è visto allo specchio: ha detto di esser stato felice. Poi, però, ha aggiunto di voler essere lasciato in pace. Non vuole stare al centro dell'attenzione. Durante al conferenza stampa tenuta poco prima di lasciare l'ospedale Rafael, con un filo di voce, ha ringraziato anche la famiglia del donatore dei tessuti facciali che hanno reso possibile il trapianto. Al suo fianco, la madre Juana e la sorella Belen. Rafael era colpito da una grave malformazione: la neurofibromatosi di tipo I. Una patologia che provoca tumori benigni multipli e che gli rendevano complicato persino il parlare e il deglutire. Nove interventi chirurgici non sono riusciti a ripristinare le sue funzioni basiche. Così, il giovane, è stato il candidato ideale per il trapianto di faccia integrale: muscoli, pelle, zigomi e naso, mascella e mandibola. perfino i denti. Tutto proveniente dallo stesso donatore, anonimo. L'intervento, il nono al mondo di questo genere e il secondo che si tiene in Spagna, è durato trenta ore e ha coinvolto un'equipe di trenta specialisti. Il professor Tomas Gomez Cia, il direttore dell'Unità di Chrurgia plastica che ha eseguito l'intervento, ha spiegato che la presentazione di Rafael ai media è stata decisa per l'interesse sociale del suo caso e perché la sua testimonianza serve a promuovere le donazioni.