Asia Argento contro Morgan, processo sospeso
Il processo contro papà Marco Castoldi, in arte Morgan, è stato sospeso. Il tribunale dei minori ha accolto un'istanza di ricusazione del giudice presentata dai legali del cantante, che allunga i tempi della vicenda giudiziaria. La battaglia di Asia Argento contro l'ex compagno per la decadenza della potestà parentale subisce una battuta d'arresto: un nuovo giudice dovrà fissare una nuova udienza e solo se l'attrice presenterà al tribunale una nuova istanza. Uno dei legali, Enrico Fioretti, ha spiegato: «Abbiamo depositato l'istanza di ricusazione del giudice perché ritenevamo e riteniamo tutt'ora che il nostro assistito abbia diritto come padre e come cittadino a essere giudicato da chi non si è già formato un convincimento per avere già esaminato la sua posizione. Ora il processo è sospeso e andrà riassunto solo con un impulso della signora Argento che potrà depositare una nuova istanza». Il giudice ricusato è infatti lo stesso che lo scorso 23 febbraio aveva disposto l'affidamento esclusivo della bambina alla madre. Asia è intervenuta contro Morgan lo scorso 8 aprile, dopo la nota intervista rilasciata al periodico Max nella quale il musicista si raccontava, svelando particolari della vita privata e soprattutto confessando la propria esperienza con la droga, costatagli, tra l'altro, la partecipazione al Festival di Sanremo. Stamattina la figlia del maestro dell'horror era presente al tribunale dei minori di Roma, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il riserbo, come ha spiegato un legale, dipende dal fatto che "la vicenda coinvolge gli interessi di una bambina. Non si tratta del loro divorzio. E' vero che sono personaggi noti, ma qui in primo luogo c'è una bambina". In merito alla ricusazione l'unico commento è stato: «Per noi un giudice vale l'altro. Penso che la nuova udienza sarà fissata a breve. Faremo subito l'istanza».