Montezemolo e Draghi in Vaticano a parlare di crisi e globalizzazione

Michela Ravalico

Settimana scorsa, quando ha annunciato le dimissioni dalla presidenza di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo ha giurato: non intendo occuparmi di politica. "Ma certamente potrò esprimere più liberamente le mie opinioni", ha aggiunto il manager, che ancora ricopre l'incarico di presidente alla Ferrari. Detto fatto. Montezemolo, al fianco nientepopo di meno che di Mario Draghi, parteciperà a una discussione su crisi economica e globalizzazione nell'esclusivo parterre del Vaicano. Al convegno, tra gli altri, dovrebbe partecipare anche il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Nell’elegante cornice della Casina Pio IV, nei giardini vaticani, il presidente della Ferrari e il governatore della Banca d'Italia interverranno accanto ad altri nomi noti dell'economia e della finanza mondiale. Il convegno, intitolato 'Crisis in a global economy. Re-planning the journey', inizierà venerdì e si concluderà lunedì prossimo. A fare gli onori di casa, oltre al cardinal Bertone, sarà monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio per la giustizia e la pace e salesiano come il primo ministro del Papa. Tra gli altri invitati che hanno confermato la loro presenza vi sono il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, l’ex governatore della Bundesbank Hans Tietmeyer, il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione e il fondatore della comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi, l'economista Stefano Zamagni. Sono previsti rappresentanti di imprese e sindacati. Devono ancora confermare la loro presenza il premio nobel per l'economia Joseph Stiglitz, il vice-ministro delle finanze cinese Li Yong e il membro greco della Banca centrale europea Lucas Papademos.