Trichet rassicura: l'Italia non è come la Grecia
La Grecia ricorda sempre più l'Argentina. E il rischio fallimento, nonostante i disperati e continui tentativi delle istituzioni europee di negarlo, sembra sempre più alto. Il problema, un po' come in Italia, è il debito pubblico. Per fortuna, però, il nostro Paese dovrebbe dormire sonni tranquilli. Lo ha detto niente meno che il presidente della Bce in un'intervista al Sole 24 Ore. "Il vostro Paese - ha detto il governatore - ha mostrato una certa resistenza in questo particolare periodo" nonostate il debito pubblico sia al 120% del Pil, quando la Ue fissa come tetto massimo il 60%. "In particolare l'Italia è stata capace di contenere il deficit pubblico annuo e si è impegnata a tornare una situazione sostenibile secondo le regole europee. La Bce incoraggia l’Italia ad attuare rigorosamente il programma di risanamento" ha concluso Trichet. Per quanto riguarda la crisi della Grecia, Trichet osserva che Atene "dovrebbe introdurre il programma di risanamento in modo molto determinato, come si è impegnata a fare dinanzi all’Eurogruppo" e esclude l'ipotesi di fallimento: "il tema non è in discussione, tenuto conto delle decisioni prese dal governo greco per ridurre il proprio deficit pubblico e la dichiarazione dei capi di stato e di governo della zona euro". Il punto di vista del finanziere Soros - Sui mercati finanziari, la crisi greca è tenuta sotto stretta osservazione. Secondo George Soros, la situazione è risolvibile soltanto se la Germania sarà disponibile a concedere ad Atene prestiti a tassi agevolati. "Se la Germania fosse disponibile a trovare il modo di concedere prestiti alla Grecia a tassi agevolati, anche i tassi di mercati scenderebbero". Secondo Soros è proprio la confusione sulle intenzioni della Germania di concedere prestiti a tassi inferiori a quelli di mercato, a far salire i tassi di mercato sull'acquisto di titoli del debito pubblico greco. Attualmente, infatti, il problema è che il debito pubblico che la Grecia emette per pagare i tassi sul debito pubblico già esistente è molto "caro" per via del rischio Paese. E così, in parte, non viene acquistato, creando problemi di liquidità al Paese. "Mi auguro - dice Soros - che la Germania si renda conto che continuare a parlare di prestiti al tasso di mercato è un rimedio sbagliato, che manderà a picco la Grecia"