Berlusconi ai risparmiatori
"Non vendete le vostre azioni". Il residente del Consiglio Silvio Belusconi interviene dopo la crisi che da gioni sta colpenso i mercati finanziari e si rivolge direttamente ai risparmiatori: "Mantenete le azioni, prendete i dividendi e tra 18/24 mesi di nuovo i prezzi saranno valutati secondo la realtà vera". Berlusconi torna a evidenziare la distanza tra valore reale delle aziende ("funzionano molto bene e producono utili rilevanti come Eni e Enel") e quello indicato dalle Borse in questo momento di panico. "Quello che sta succedendo in queste settimane", ha spiegato Berlusconi, "è l'opposto della crisi del '29: allora aziende che valevano 10, attraverso speculazioni arrivavano a valere 100, poi le azioni venivano vendute e si verificò un disastro che ebbe riflessi terribili sull'economia reale". "Stiamo passando in rassegna tutte le banche italiane e ove mai si verificassero problemi di patrimonializzazione insufficiente interverremo, ha sottolineato il premier, anche se al momento "non si vedono casi di questo tipo" ha aggiunto poi Berlusconi, che ha ribadito quanto sia sano il sistema bancario italiano: "Le banche italiane non hanno sottoscritto alcun prodotto 'tossico'; solo una ha avuto questo problema, ma è stato già risolto". Silvia Berlusconi ha inoltre voluto spiegare che il decreto legge varato mercoledì sera non "ha l'obiettivo di rassicurare i cittadini (erano già rassicurati dalla tenuta del sistema bancario) ma per far sì che le banche continuino a svolgere l'attività di indispensabile sostegno all'economia, alle imprese e ai lavoratori". E ribadisce l'assoluta fiducia nei confronti delle banche italiane: "Non ci saranno banche italiane che potranno fallire, nè di conseguenza italiani che perderanno un solo euro dei loro depositi", e ricorda anche le rassicurazioni della Banca d'Italia. Il presidente del Consiglio aggiunge: «Perchè siamo preoccupati dei riflessi che temiamo possano esserci sull'economia reale». E ribadisce che «non siamo preoccupati per l'andamento borsistico perchè la Borsa sta valutando le azioni meno del loro valore».