Della Valle lascia la Fiorentina

Eleonora Crisafulli

"Scrivo a tutti quelli che vogliono bene alla Fiorentina per comunicare che da oggi non sarò più il Patron della Società". Così Diego Della Valle lascia i viola, in una lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale della squadra. Dopo le indiscrezioni di questa mattina, la parola definitiva sul caso arriva al termine della riunione del Consiglio di amministrazione. Tanti i motivi che hanno portato alla decisione maturata in un clima di disapprovazione: "La sottile strumentalizzazione che in questo periodo qualcuno ha tentato di fare nei confronti della società, contrapponendola ai suoi tifosi, ha superato ogni livello di tollerabilità e qualunque cambiamento di comportamento per il futuro non ne modificherebbe comunque la gravità". E ancora: "Vedere la Società messa da molti sul banco degli imputati senza aver commesso nulla se non difendere con forza i valori e la dignità della maglia viola non è per me accettabile e soprattutto non è giusto". L'appello ai tifosi - Ai tifosi "veri", e non a quelli che si sono mostrati privi di riconoscenza per il patron, Della Valle consiglia "di tenere gli occhi aperti e di non farsi usare da chi vuole destabilizzare i rapporti tra la società e i suoi sostenitori; state vicini a questa dirigenza che ha dato e darà il massimo per cercare di farvi sognare ancora di più. Rivolgendosi alla tifoseria, Della Valle lancia anche un appello per il fratello Andrea: "Fate in modo che rimanga vicino alla Società con tutta la passione che ha e che ha sempre dimostrato. Pochi come lui sanno dosare cuore e capacità gestionali necessarie per guidare una Società di calcio importante come la Fiorentina". Infine il pensiero va ai giocatori: "Voi tutti, tifosi veri, continuate a sostenere questi ragazzi che vanno in campo perché sono un gruppo fantastico e generoso e difendete sempre e solo i valori della maglia viola".