I comunisti attaccano la Lega
"Ci sono ministri che hanno sparso a piene mani odio e cultura razzista e xenofoba". Sono pesanti le accuse lanciate dal segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero. "Penso che drammaticamente - ha aggiunto Ferrero - la Lega Nord abbia sdoganato idee razziste in questo Paese e questa è una cosa molto pericolosa. Farebbero bene, dunque, certi ministri a fare autocritica in casa propria evitando di avere dirigenti che organizzano manifestazioni in Europa contro l'Islam che si potevano risparmiare e che giustamente il governo tedesco vieta". Parole non certro dolci all'indirizzo del governo arrivano anche da Walter Veltroni: secondo il segretario Democratico è "in corso una campagna per negare tutto ciò che tutti hanno visto", vale a dire la lunga lista di violenze contro gli immigrati. Questo governo, dice Veltroni, "strizza l'occhio" all'ondata di razzismo e xenofobia, "per ragioni puramente e semplicemente di consenso". Ma la maggioranza non ci sta. "Veltroni parla il linguaggio della strumentalizzazione", ribatte il capogruppo leghista alla Camera Roberto Cota, "e dimentica che sul contrasto alla criminalità bisognerebbe essere tutti uniti". Indignazione è espressa anche dal capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: "Ormai abbiamo il quotidiano attacco di Veltroni contro Berlusconi e il centrodestra con la solita litania: razzismo, intolleranza, autoritarismo, fascismo strisciante, ignoranza e via dicendo, con un repertorio ormai prevedibile". Il ministro della Difesa Ignazio La Russa stigmatizza l'atto di accusa del capo dell'opposizione, costruito su "bugie clamorose", e rimanda al mittente: "È la sinistra che con il suo terzomondismo di maniera e con il suo finto amore per chiunque voglia entrare in Italia, non importa a fare cosa, crea le premesse per la nascita dei disagi che, Dio non voglia, possono portare a forme di xenofobia". Il botta e risposta tra centrodestra ecentrosinistra è inevitabile. Il vice capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda, risponde così al ministro di An: "In nessun Paese democratico del mondo il ministro della Difesa insulta il leader dell'opposizione distorcendo la realtà". A dar manforte a Veltroni scende in campo anche la radicale Emma Bonino, che invita il ministro dell'Interno Maroni a controllare le dichiarazioni del sindaco di Treviso, di recente finito sotto inchiesta per "odio razziale". Protesta contro il centrodestra anche il deputato del Pd Jean-Leonard Touadì, l'unico parlamentare di origine africana: "Il silenzio della maggioranza di fronte agli ultimi episodi di razzismo è inaccettabile".