La Russa nel mirino della mafia

Michela Ravalico

La Russa nel mirino della mafia. Il ministro della Difesa tre mesi fa è stato oggetto di minacce di morte da parte della mafia. Lo ha raccontato lo stesso ministro durante una conferenza stampa sul tema della sicurezza che si è svolta a Milano. "Tre mesi fa - ha spiegato - sono stato costretto ad avere un livello più alto di protezione a causa delle minacce della mafia arrivate a un procuratore capo e ai carabinieri da parte di un pentito che mi ha indicato come uno dei più intransigenti avversari della mafia". La Russa non ha voluto precisare di quale procuratore si tratti "perché‚ non vorrei influenzare le indagini che sono in corso".  "Non ho voluto rendere subito noto l’episodio perché non amo farmi pubblicità - racconta il  ministro - A spingermi a raccontarlo è stato l'articolo pubblicato da il Fatto quotidiano in cui si scrive che i boss della 'ndrangheta avevano consigliato di votare il Pdl e Ignazio La Russa durante le elezioni europee del 2009".  E conclude La Russa: "Io la mafia la combatto e non ho mai intrattenuto rapporti a fini elettorali e mai ne intratterrò con persone che mi possono chiedere qualcosa anche di una virgola al di fuori della legalità".