'Ndrangheta, era "Scarface" su Facebook
Arrestato nella notte Pasquale Manfredi, esponente di spicco della cosca Nicoscia-Manfredi di Isola Capo Rizzuto. Considerato uno dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia, era ricercato dal novembre dello scorso anno quando sfuggì all'arresto nell'ambito dell'operazione "Pandora". Per lui l'accusa è di associazione mafiosa, omicidio, traffico illegale di armi, estorsione e detenzione di arma da guerra. Manfredi è ritenuto tra l'altro responsabile degli omicidi di Carmine Arena, ucciso nell'ottobre 2004 con un bazooka, e di Pasquale Tipaldi, ammazzato nel 2005. Gli uomini della squadra mobile di Crotone lo hanno rintracciato grazie a internet: il 33enne, infatti, usava una chiavetta per collegarsi a Facebook, il social network in cui si era registrato come "Scarface" - il trafficante di cocaina interpretato da Al Pacino nel film di Brian De Palma. Questa notte gli agenti hanno circondato il palazzo di via Kennedy, dove Manfredi vive, hanno fatto irruzione nell'appartamento e sono riusciti a frenare l'uomo in fuga sui tetti.