La Polverini: vado avanti

Albina Perri

Renata Polverini non molla. nonostante le difficoltà e le decisioni del Tar, lei continua la sua campagna. E prova a ricominciare dai problemi della Regione, mettendo da parte  quelli dei timbri.  "Fin qui, sono stata l’unica a fare campagna elettorale perché dal'altra parte si parla di legalità, si parla di tutto tranne che dei problemi di questa Regione", ha detto infatti nel corso del Caffè di Rainews 24. "Io quando uscirò da questo studio - ha spiegato - andrò a visitare un ospedale, come ho fatto anche ieri". "Penso ce c'è stato un tentativo da parte del governo e del capo dello Stato di restituire il diritto di andare a votare per milioni di cittadini". La candidata alla presidenza della Regione Lazio, ha continuato poi spiegando, ancora una volta, che  "non cè stato un tentativo di cambiare le regole ma solo di interpretare la legge. Forse stiamo dando notizie che confondono gli elettori", ha aggiunto. Se per Roberto Formigoni esisteva il rischio che l’intera coalizione non potesse candidarsi, nel Lazio "c'è solo un partito della coalizione che mi sostiene che è in difficoltà: c'è una condidata di centrosinistra e una di centrodestra, che non partono alla pari perché io non posso contare sul partito più forte di Roma. Non è vero che non ci sono candidati. I candidati ci sono e la campagna va avanti". Ho fatto sindacalista per 27  anni, ho accettato questo incarico nell’interesse di questa  regione perchè credo ci sia bisogno di cambiare e sto facendo  campagna elettorale semplicemente sulle cose che interessano le  persone. "Ho fatto sindacalista per 27  lunghi anni, ho accettato questo incarico nell’interesse di questa  regione perchè credo ci sia bisogno di cambiare e sto facendo  campagna elettorale semplicemente sulle cose che interessano le  persone. Questo ho fatto io, non credo di aver pestato i piedi a  nessuno", ha deto rispondendo al dubbio che dietro al 'pasticcio delle liste', ci sia anche una  "lotta nella maggioranza magari proprio contro il candidato  Polverini".   "Non penso addirittura di poter giustificare un caos così  grande - ha sottolineato la candidata - forse mi si sopravvaluta in  questo senso".  "Il Capo dello Stato ha fatto un gesto importantissimo firmando il decreto. Un gesto che voleva restituire a tanti cittadini il diritto di votare", ha continuato. "Di questo l’ho ringraziato e mi piace ringraziarlo anche qui".  A proposito delle critiche piovute dall’Italia dei Valori sul Capo dello Stato, Polverini ha aggiunto: "Non si tratta di critiche, ma di richiesta di impeachment, che è molto più grave".