Regionali, l'unica contesa aperta è in Piemonte
Mancano tre settimane al voto delle Regionali, ma il quadro è ancora altamente magmatico. Dopo il caos sulle liste e il decreto che ha riammesso il Pdl in Lombardia (per il Lazio bisogna attendere il verdetto del Tar di questo pomeriggio), si parla di un forte calo di gradimento per il partito del premier Silvio Berlusconi. Al contrario, a guadagnare punti proprio a svantaggio del Pdl, sarebbe la Lega. La campagna elettorale è solo agli inizi, però. Messe in salvo le liste, domenica il Cavaliere ha lanciato il primo affondo: "se torneranno le sinistre, avremo uno stato di polizia" ha detto Berlusconi. Le regioni davvero contese, secondo un sondaggio del gruppo Swg pubblicato sul sito del Clandestino, sono poche. Anzi una: il Piemonte. Qui il duello Cota-Bresso sarà all'ultima scheda. Per il resto, secondo Swg non ci sono dubbi: Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Calabria andranno ai blu del Pdl. Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Basilicata e Puglia ai rossi del Pd. Altri sondaggisti, in queste ore, sollevano dubbi anche sul Lazio. All'inizio della campagna elettorale, Polverini era sempre qualche punto avanti su Bonino. Nelle ultime ore, complice la figuraccia per la mancata consegna delle liste del Pdl in Lazio, sembra che la candidata del centrodestra stia perdendo quota. Emma Bonino - "Stiamo andando meglio, penso che dopo le ultime giravolte la gente si è abbastanza sconcertata, da quello che so siamo avanti dello 0,6%, rispetto alla corazzata Potemkin che c'è dall’altra parte, un buon risultato". Così la candidata radicale parla degli ultimi sondaggi delle regionali nel Lazio .