Fabrizio Corona condannato

Monica Rizzello

Un’altra condanna per Fabrizio Corona. Il gup di Milano, Enrico Manzi, infatti ha inflitto un anno e 8 mesi all'agente fotografico imputato per corruzione, in relazione ad alcune foto da lui scattate in carcere, quando era detenuto, grazie a una macchina fotografica introdotta a San Vittore corrompendo, secondo l'accusa, una guardia carceraria. Secondo quanto ricostruito dalle indagini del pm di Milano Frank Di Maio, Corona, tra il 13 aprile e il 15 giugno 2007, in carcere nell'ambito dell'inchiesta cosiddetta “Vallettopoli”, si fece consegnare dalla Guardia carceraria Pasquale Costanzo, una macchina fotografica usa e getta per ritrarsi in un servizio all'interno di San Vittore. L’ex della Moric incassò, secondo l'accusa, circa 20 mila euro dalla vendita di quelle foto che vennero pubblicate su alcune riviste di gossip. L'agente penitenziario invece percepì 4 mila euro come prezzo della corruzione e fu l'avvocato Tommaso Delfino, all'epoca legale di Corona, a consegnargli la fotocamera. La guardia carceraria e l'avvocato hanno patteggiato oggi una pena rispettivamente di un anno e due mesi e di un anno e sei mesi. Il giudice Enrico Manzi, nel condannare Corona a un anno e otto mesi con rito abbreviato, non ha concesso all'imputato le attenuanti generiche, ma ha preso in considerazione il fatto che l'agente fotografico ha risarcito il Ministero della Giustizia con 8 mila euro. Altri 8 mila euro di risarcimento sono venuti dall'avvocato Delfino. Oltre alla condanna nel processo per i “fotoricatti”, Corona è già stato condannato in via definitiva per minacce a un vigile urbano e a un anno e mezzo di reclusione per detenzione e spendita di banconote false. Per lui inoltre è ancora aperto un processo a Torino che lo vede imputato per estorsione ai danni del calciatore David Trezeguet. Corona è anche indagato a Milano per evasione fiscale e bancarotta. Il 10 dicembre scorso Corona era stato condannato a 3 anni e 8 mesi per i fotoricatti ai danni di alcuni vip.