Gli uomini guadagnano più delle donne. Non in Italia

francesca Belotti

Gli uomini guadagnano di più delle donne. Purtroppo la realtà è questa:  il “gap” salariale tra uomini e donne nell’Ue è al momento bloccato a una media europea del  18%, ma è proprio l’Italia a segnare la differenza, tutta positiva. In realtà dietro la media europea troviamo realtà molto differenti. Per una volta, la  migliore, almeno sulla carta, è proprio l’Italia, che registra il  'gap' minore tra tutti i 27 stati membri: solo il 4,9%. Molto meglio  di altri paesi come la Francia (19,2%), la Spagna (19,2%), la Gran  Bretagna (21,4%), la Germania (23,2%), per non parlare di stati  dell’Est come l’Estonia, dove la differenza degli stipendi tra donne e uomini raggiunge il 30,3%, sempre a tutto svantaggio del gentil sesso. Meglio invece Belgio, Slovenia, Romania, Polonia, Portogallo o Malta,  dove il 'gap' resta sotto il 10%. L'obiettivo della Commissione Europea? E’ stato presentato oggi un documento in materia. "Trovo molto preoccupante che il gap  salariale tra uomini e donne non si sia ridotto nel corso degli ultimi quindici anni, e che in alcuni paesi anzi sia aumentato - ha  commentato Viviane Reding, il commissario europeo per la Giustizia e i diritti  fondamentali -. In tempi di crisi la  diseguaglianza salariale tra uomini e donne rappresenta un costo  inaccettabile per l’Europa". Pertanto, Reding punta a "ridurre  sensisibilmente" questa diseguaglianza. In un comunicato diffuso a Bruxelles, la Commissione afferma di  voler puntare, per ridurre questa divergenza tra sessi, anzitutto a  "piani per aumentare la consapevolezza tra i datori di lavoro,  incoraggiare iniziative per promuovere l’uguaglianza tra sessi e  sostenere lo sviluppo di strumenti per misurare il gap salariale".  Tuttavia, avverte Bruxelles, "non sono escluse nuove misure  giuridiche". La Commissione annuncia di voler consultare i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro per studiare varie soluzioni,  "come il rafforzamento delle sanzioni, ottenere una trasparenza nei  salari e un regolare flusso di informazioni sul gap salariale".  Secondo un sondaggio di Eurobarometro diffuso a Bruxelles, l’82% degli europei ritengono che sia necessario affrontare la questione.