L'inverno non molla

francesca Belotti

Dal punto di vista meteo-climatico dal primo marzo è entrata la primavera, ma in verità l'inverno non intende allentare la sua morsa di freddo e di gelo dall'Europa. In effetti ha di nuovo rotto gli argini quel vasto lago di aria gelida che in inverno ricopre la Siberia fino alla Russia Europea e al Baltico e che di solito in marzo dovrebbe invece cominciare a mostrare i primi segni di cedimento. Quest'anno, invece, come spiega il meteorologo del centro Epson Meteo Mario Giuliacci, l'aria siberiana è rimasta ancora piuttosto gelida (al suolo le temperature hanno valori ancora intorno 25-35 gradi sotto zero) e tutto questo per merito appunto del forte innevamento che in febbraio ha interessato tutto l'Emisfero Nord, Siberia compresa. In particolare all'inizio di questa settimana, osserva Giuliacci «un nucleo di aria gelida si è staccato dalla Russia Europea e si è poi mosso verso Est, invadendo, dapprima i paesi del'Est europeo fino al Mar Nero e, poi, l'Europa centrale e entro oggi raggiungerà anche l'Inghilterra e la Francia. Una parte del nucleo freddo si spingerà fino a Balcani per poi sfociare domani sull'Adriatico portando freddo e venti gelidi su tutto il Nord Italia e sulle regioni del Medio Adriatico». Tra sabato 6 e domenica 7 marzo l'onda fredda, seppure un pò attenuata - secondo Giuliacci - raggiungerà anche il Sud e le Isole. Tra domani e lunedì le temperature caleranno di circa 4-6 gradi al Nord, 3-4 gradi al Centro, 6-8 gradi al Sud e sulle Isole Ma il freddo verrà accentuato dai gelidi venti di Bora o di grecale che spazzeranno gran parte della penisola. In termini di fenomeni, domani vi saranno piogge su gran parte del Centrosud e anche nevicate, seppure deboli, sulle regioni centrali oltre 300-500 metri di quota e, probabilmente, al mattino, persino in pianura, sull' Emilia. Da domani sera nevicate fino a quote molto basse anche sui rilievi del Sud. Sabato ci aspetterà una giornata con cielo sereno su gran parte d'Italia ma con forti gelate al Nord. Domenica invece nuovo peggioramento con piogge su Liguria, Sicilia e Calabria e probabili nevicate anche in pianura su Emilia e Piemonte. L'ondata di freddo sull'Italia durerà fino a mercoledì della prossima settimana. La Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha attivato in mattinata la fase di preallarme per il fiume Sillaro, nell'Imolese, dove in 18 ore a causa delle forti piogge è stato rilevato un rapido innalzamento dei livelli idrometrici, con la rottura dell'argine a Bettola di Castel Guelfo. L'esondazione è al momento circoscritta e non ha interessato abitazioni; il Servizio tecnico Bacino Reno si è comunque attivato per limitare i possibili danni, sistemando sacchetti nell'area. L'allerta della Protezione civile riguarda, oltre a Castel Guelfo, i comuni di Imola e Dozza. Mattinata sotto la pioggia, comunque, praticamente in tutta la regione. Nevischio è caduto invece sul tratto appenninico dell'Autosole, tra Pian del Voglio e Barberino di Mugello. Nevischio anche sull'autostrada A15 Parma-La Spezia, tra Berceto e Pontremoli. La Protezione civile ha successivamente diramato un aggiornamento all'attivazione della fase di preallarme. Le forti piogge che dal tardo pomeriggio di ieri interessano soprattutto il settore orientale dell'Emilia-Romagna hanno provocato un rapido innalzamento dei livelli idrometrici delle aste dei fiumi Ronco, Montone, Bidente e Rabbi e questo ha fatto scattare la nuova allerta. Spiagge a rischio ad Alghero-  La violenta libecciata che si è abbattuta sulla costa nord occidentale della Sardegna ha accentuato in maniera consistente il fenomeno di erosione degli arenili. Ieri notte il mare a forza 7 ha letteralmente scavato alla radice la pineta di Maria Pia, aggredendo il fronte mare, strappando dalle radici ginepri secolari e aprendo un varco verso l'interno del bosco di pini. Un danno ambientale serio. La forza delle onde, alte fine a sette metri - come riferito dal servizio meteo della Capitaneria di Porto - ha inoltre seriamente danneggiato, al punto da determinarne la rimozione, un bar ristorante che soltanto un paio di anni fa aveva davanti una ventina di metri di spiaggia mentre oggi, per effetto dell'erosione, si trova praticamente sulla battigia. L'immobile, che ricade in demanio marittimo regionale, dovrà essere abbattuto completamente per motivi di sicurezza.. Sospesi i collegamenti con Ischia -  Sono state sospese le corse veloci, con aliscafi, di collegamento con l'isola di Ischia, a causa del maltempo. Regolari solo le corse con traghetto. È stata da poco diramata un'allerta meteo con condizioni in peggioramento del mare. Lo fa sapere la Guardia Costiera.