Nas sequestrano 18 tonnellate di carne

Monica Rizzello

Sequestrate in tutta Italia dai Carabinieri Nas, 18 tonnellate di carne e prodotti di origine animale, detenute in pessimo stato di conservazione, all'interno di locali non autorizzati e prive di regolare bollatura sanitaria e dell'idoneo sistema di rintracciabilità. È il risultato di una vasta operazione di controllo e monitoraggio delle attività di macellazione riguardante macelli, stalle, depositi ed allevamenti. Dei 536 obiettivi ispezionati, 102 sono risultati non in regola con le normative di settore per violazioni riconducibili al mancato rispetto delle normative igieniche, all'irregolare conservazione degli alimenti ed alla non corretta tenuta dei capi animali da parte degli allevatori. In totale, sono 152 le infrazioni accertate, e 113 i responsabili di strutture segnalati alle competenti autorità giudiziarie, sanitarie ed amministrative per i provvedimenti del caso. Per 14 attività (macelli, depositi ed allevamenti) si è resa necessaria l'adozione di una procedura di chiusura immediata o una richiesta di sospensione dell'attività, a causa delle gravi carenze igienico sanitarie ed autorizzative riscontrate dai militari. In totale sono 161 i capi animali (equini, ovicaprini, suini e bovini), maltrattati o non correttamente identificati, sottoposti a sequestro. A Catanzaro, i Nas hanno denunciato i titolari di uno stabilimento di macellazione per aver illecitamente apposto su diverse carcasse suine, appena macellate, la timbratura ufficiale che garantiva l'esecuzione dei controlli ante e post mortem da parte del veterinario ufficiale, in realtà assente. Sequestrati inoltre 17 capi suini appena macellati, nonché diversi capi ovini e caprini in attesa di macellazione nonostante l'assenza di qualsivoglia documento di identificazione. La situazione riscontrata ha consentito all'autorità regionale competente l'adozione di un provvedimento di revoca definitiva del riconoscimento comunitario del macello. A Milano i controlli hanno invece consentito il sequestro, in un allevamento della provincia, di 56 capi suini costretti a vivere in locali strutturalmente non idonei, e in condizioni incompatibili con le proprie caratteristiche etologiche; nella stessa operazione, sottoposti inoltre a sequestro l'intera azienda, con annesso spaccio di carni, abusivo, in quanto mai autorizzato e oltre 2 tonnellate di carne suina assolutamente anonima e priva di rintracciabilità, già sezionata e pronta per essere distribuita per il consumo, ed un'area illecitamente adibita dall'allevamento a discarica degli scarti di lavorazione animali. Lo stesso nucleo, in provincia di Como, ha denunciato invece il titolare di un macello che commercializzava per freschi, tagli di carne in realtà decongelati, e di cui aveva illecitamente prolungato la data di scadenza, sequestrando quasi 1 tonnellata e mezzo di carne. I Nas di Potenza, nella provincia di Matera, hanno sottoposto a chiusura 3 stabilimenti di macellazione e 2 depositi di carni, attivati in assenza del riconoscimento da parte dell'autorità competente, privi del piano di autocontrollo ed interessati da carenze igienico-sanitarie e strutturali, sequestrando oltre 2 tonnellate di carne fresca. Altra operazione a Salerno, in cui i militari hanno sequestrato un intero stabilimento di macellazione di avicoli che operava in aperta violazione di un provvedimento di chiusura immediata, adottato per la non corretta gestione della struttura; nel corso dell'attività sono stati inoltre sequestrati oltre 2 quintali di pollame di provenienza ignota.