Morto a 93 anni il soldato dell'Armata Rossa
E' morto a 93 anni un pezzo di storia. Il soldato dell’Armata Rossa che piantò la bandiera con la falce e martello sulla cima del Reichstag (il parlamento tedesco) distrutto dalla guerra è morto in Dagestan (Russia), a Chagar-Otar, suo paese natale. Si chiamava Abdulkhakim Ismailov. Lo scatto, icona della liberazione dal Nazismo, era stato oggetto di forti polemiche quando il fotografo Evgenij Chaldej rivelò che l’immagine era stata una messa in scena: la bandiera, cucita da tre tovaglie, venne messa al posto dell’originale abbattuto dai cecchini tedeschi. Tuttavia la foto, scattata tre giorni dopo la caduta di Berlino nel maggio 1945, trasformò Ismailov insieme con altri due soldati sovietici immortalati, in un protagonista della storia.