Dodici deputati ricoprono il doppio incarico

Eleonora Crisafulli

Sono dodici i deputati che ricoprono il doppio incarico. Tanto criticati oggi dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, dopo il voto dello scorso 29 gennaio, potranno continuare a dividersi tra l’incarico di sindaco o presidente negli enti locali e lo scranno di Montecitorio. Si tratta dei deputati del Pdl Maria Teresa Armosino, presidente della provincia di Asti, Luigi Cesaro, presidente della provincia di Napoli, Edmondo Cirielli, presidente della provincia di Salerno, Nicolò Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo, Antonello Iannarilli, presidente della provincia di Frosinone, Giulio Marini, sindaco di Viterbo, Adriano Paroli, sindaco di Brescia, Antonio Pepe, presidente della provincia di Foggia, Marco Zacchera, sindaco di Verbania. Doppio incarico anche per i leghisti Daniele Molgora, presidente della provincia di Brescia, Ettore Pirovano, presidente della provincia di Bergamo, Roberto Simonetti, presidente della provincia di Biella. Il 29 gennaio con otto voti a favore e tre contrari la giunta per le elezioni della Camera ha dichiarato, a maggioranza, compatibili con la carica di sindaco o presidente di provincia i dodici deputati. La decisione ha messo fine all’istruttoria aperta nel 2008: anche se la legge non permette a presidenti di province e sindaci di città con più di 20 mila abitanti l’eleggibilità al Parlamento, la norma non sancisce l’incompatibilità qualora il deputato diventi successivamente sindaco di un grande comune o presidente di Provincia.