Waterboarding alla figlia di 4 anni

Michela Ravalico

Un militare americano di 27 anni  è stato arrestato dalla polizia di Tacoma, nello stato di Washington, con l’accusa di aver torturato la figlia di 4 anni con il waterboarding, la tecnica di simulazione di annegamento che i militari americani hanno usato negli interrogatori dei sospetti terroristi.  Lo stesso militare ha ammesso di aver deciso,  d'accordo con la fidanzata, di punire così la figlia, che ha il terrore dell’acqua, perché non sapeva recitare a memoria l’alfabeto.  Sono stati i vicini della famiglia a chiamare la polizia, dopo  essersi allarmati perchè l’uomo, ubriaco e con l’elmetto d’assalto in testa, minacciava di rompere le finestre. Intervenuti, gli agenti  hanno trovato chiusa a chiave nel bagno la piccola, con lividi sulla schiena e graffi sul collo e la gola. Dopo l’arresto l'uomo ha confessato l’atrocità commessa sulla piccola, spiegando alla polizia anche come era avvuta l'orribile tortura. "Assieme con la fidanzata abbiamo tenuto la bimba piegata sul  lavandino, mettendole la testa sott'acqua per tre, quattro volte".