Ballerini, aperta la camera ardente
Con la sua bicicletta aveva fatto il giro del mondo. Per tutti era il Ballero, un 45enne che per la bicicletta aveva una vera e propria "fissa". Ma è bastata una curva sbagliata che Franco Ballerini, il commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, ci ha lasciato la vita. Durante una gara di rally, la sua seconda passione dopo la bicicletta, a Larciano il ciclista è scomparso tragicamente. I più addolorati, per il legame profondo che c’era da molto tempo con Ballerini, sono i dirigenti organizzatori del Gran premio 'Città di Camaiore'. "Sabato pomeriggio — raccontano Giovanni Fontanini e Bruno Bianchini, — eravamo con lui a Donoratico, in occasione della prima gara nazionale su strada: era sereno, molto allegro, abbiamo parlato della nostra corsa, ci ha aveva dato anche alcuni suggerimenti. Era anche molto soddisfatto per la vittoria di Petacchi. Che dire dopo avere saputo la notizia.... siamo sconvolti". Il legame di Ballerini a Camaiore era nato in occasione della sua vittoria al Gran premio del 1989, un successo che fu anche il trampolino di lancio per ilcorridore toscano trionfatore negli anni successivi in molte classiche del Nord. Ciardi, avviso di garanzia per omicidio colposo -La procura ha emesso un avviso di garanzia per omicidio colposo a carico di Alessandro Ciardi, il pilota della Renault Clio sport R3 sulla quale è morto Franco Ballerini. Secondo quanto appreso, si tratta unicamente di "un atto dovuto". Ciardi è ricoverato in ospedale per la frattura del bacino riportate nell'incidente, avvenuto domenica mattina nel rally Ronde di Larciano in località Casa al Vento, nel comune di Serravalle Pistoiese. Camera ardente a Casalguidi- A Casalguidi, il suo paese vicino a Pistoia, è stata aperta la camera ardente. Martedì i funerali