Nucleare, il governo contro le Regioni
Il Consiglio dei ministri impugna di fronte alla Corte Costituzionale le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata che impediscono l'installazione di impianti nucleari. Il governo ha quindi deciso di accogliere la proprosta del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, d'intesa con il ministro Raffaele Fitto. Le motivazioni - Scajola ha spiegato che «l'impugnativa delle tre leggi è necessaria per ragioni di diritto e di merito». In punto di diritto la questione investe un punto fondamentale nei rapporti fra competenze statali e regionali: le tre leggi, intervenendo autonomamente, sarebbero infatti «lesive della competenza esclusiva attribuita allo Stato in materia di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, nonché nell'ambito della sicurezza e della concorrenza (articolo 117 comma 2 della Costituzione). Non impugnare le tre leggi avrebbe costituito un precedente pericoloso perché si potrebbe indurre le Regioni ad adottare altre decisioni negative sulla localizzazione di infrastrutture necessarie per il Paese». Il ritorno al nucleare è indispensabile per garantire la sicurezza energetica, ridurre i costi dell'energia e combattere il cambiamento climaticoPer quanto rigurada il merito, il ministro ha poi ribadito che «il ritorno al nucleare è un punto fondamentale del programma del governo Berlusconi, indispensabile per garantire la sicurezza energetica, ridurre i costi dell'energia per le famiglie e per le imprese, combattere il cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra secondo gli impegni presi in ambito europeo». Scajola ha preannunciato che «il Governo impugnerà tutte le eventuali leggi regionali che dovessero strumentalmente legiferare su questa materia, strategica per il Paese» e ha concluso rilevando che «sulla medesima questione si è già pronunciata nel senso esposto la Corte costituzionale». È prevista per il 10 febbraio l'approvazione definitiva del decreto legislativo, che reca inoltre i criteri per la localizzazione delle centrali nucleari.