Berlusconi in Puglia: trovare un candidato comune per Pdl e Udc

Albina Perri

Silvio Berlusconi accetta l'invito di Casini a fare cordata assieme in Puglia. Ma non sotto il cappello della Poli Bortone. Il capo del Pdl, dopo un lungo vertice con i suoi a Palazzo Grazioli, ha deciso. In Puglia si deve andare assieme con l'Udc, ma va trovato un nuovo candidato comune. Quindi si appella alla Poli Bortone e a Rocco Palese perché si ritirino dal campo e lascino spazio a un nome che accomuni Pdl e Udc verso la vittoria. Rocco Palese si è messo immediatamente a disposizione e in una nota per la stampa ha dichiarato, "Da domenica sera, quando ho  avuto l’onore di essere designato dal Pdl nazionale candidato Presidente della Regione Puglia sono in campagna elettorale e vado  avanti. Naturalmente il Presidente Berlusconi sappia di avere la mia  piena e totale disponibilità in ogni momento e per qualsiasi  soluzione qualora ciò dovesse servire a rendere quanto più ampia possibile la coalizione di centrodestra e a portarla alle elezioni  regionali con un unico candidato condiviso da tutti. Perchè amo la  Puglia e i pugliesi".  Più cauta la Poli Bortone "Ci penserò", ha detto la senatrice interpellata da Telenorba sull’appello rivolto da Silvio Berlusconi a lei e al candidato del Pdl Rocco Palese di rinunciare alla candidatura per individuare un terzo nome in maniera condivisa.   L'apertura di Casini - Dopo la vittoria di Nichi Vendola alle primarie Pd, la Regione del tacco per il centrodestra è data per persa. L'alleanza con Casini, dunque, potrebbe riaccendere una speranza. La proposta è arrivata mercoledì mattina direttamente dal leader dell'Udc, che ha detto: «Noi abbiamo messo in campo un candidato e tutti sanno che davanti a un Vendola che col suo populismo è sicuramente un candidato forte, la personalità di Adriana Poli Bortone è l'unica che può battere Vendola. Gli amici del Pdl quindi sono chiamati a una riflessione, non c'è un candidato più forte di Adriana Poli Bortone. Io invito tutti a riflessione pacata e vediamo se è possibile realizzare una convergenza».  Berlusconi non dice di no- E su una possibile intesa per evitare la vittoria di Nichi Vendola in Puglia si sarebbe pronunciato lo stesso premier, al termine di un incontro con il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, alla Camera. Un accordo però che al momento sembra molto difficile. Nonostante lo stesso leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini abbia detto che sulla Poli Bortone è possibile un'intesa con il Pdl, è proprio dalle fila dalla maggioranza che arrivano i problemi. La possibilità di appoggiare l'ex senatrice di An candidata in Puglia con l'Udc, dopo l'ufficializzazione della corsa di Rocco Palese domenica scorsa, appare difficile ma soprattutto rischia di dividere il Pdl. Una soluzione, più semplice solo sulla carta, sarebbe quella di far fare un passo indietro ai due candidati e convergere (Pdl e Udc) su un "terzo nome". La proposta però non piace ai centristi (nè tantomeno alla Poli Bortone), ma soprattutto rischia di non essere comunque competitiva con Nichi Vendola. Per il momento quindi la situazione è in stallo e nessuno, nel Pdl, azzarda previsioni sull'esito della partita che sarà uno degli argomenti che Berlusconi discuterà con lo stato maggiore del partito riunito a palazzo Grazioli.