Berlusconi scherza con i bimbi di una scuola dell'Aquila

Michela Ravalico

Silvio Berlusconi va in visita alla scuola elementare Mariele Ventre dell'Aquila, costruita dalla Protezione civile dopo il terremoto, e ne approfitta per fare qualche scherzo ai bambini. Alla domanda: "Pensate che Berlusconi sia un buon presidente?" i piccolini in coro hanno risposto di sì. Molto soddisfatto, il presidente  del Consiglio ha detto "Allora daremo il voto anche ai bambini dai 5 anni in  su". Il Cavaliere ha promesso alla preside che regalerà 2mila volumi per ricostituire la biblioteca, andata distrutta con il terremoto. Ma soprattutto il premier ha affidato agli scolari un messaggio per i loro genitori:  "Dite a mamma e papà che Berlusconi è venuto qui, che manderà tanti bei libri nuovi per la vostra scuola, duemila bastano? E fate a loro tanti auguri affinchè i sogni che portano nel cuore per il vostro futuro si avverino. Ma perchè sia così - aggiunge - dovete studiare". Poi Berlusconi ha chiesto ai bambini se c'era qualcuno tra loro che tifava Milan. Se c'era qualcuno che da grande volesse fare il medico, l’avvocato, l’ingegnere "oppure il politico". Anche in questo caso i sì sono stati molti e allora il premier si è permesso di dare un consiglio: "cercate prima di diventare medici, avvocati e ingegneri e poi, magari interessatevi alle cose che servono per la vostra città e per il vostro paese". Il premier si è lanciato anche in un quesito matematico: "Quante dita ha una mano?", ha chiesto ai bambini "Cinque" la risposta. "E quante dita hanno due mani?", e la risposta è dieci. Infina Berlusconi ha detto: "Ora una domanda più difficile: quante dita hanno dieci mani?". I bambini in coro hanno risposto "cento". Berlusconi ha detto, "Bravi, rispondono tutti cinquanta, voi invece avete dato subito la risposta giusta".